contatore enelHo deciso di scrivere questo articolo perché se capita una volta non ci fai caso, alla seconda ti dici: “ Questa cosa l’ho già sentita!”…alla terza ti tocca scrivere un articolo!

Mi è capitato più di una volta, che un ristoratore mi abbia chiesto, in diverse fasi che ti spiegherò a breve, informazioni su come aumentare la potenza del proprio contatore. Per farla breve: alcuni si sono salvati trovando soluzioni alternative, altri hanno dovuto sborsare un bel po’ di soldi.

Veniamo subito al dunque e capirai meglio!

Sarà capitato anche nel tuo locale che qualche volta, a pieno regime, il contatore non riesca a supportare tutti i KW che stai consumando e quindi, detto in gergo “tecnico”, il  nostro amico “scatta”, lasciando al buio sala e cucina.

Poco male, poiché, quando si verificano questi “incidenti” è sufficiente scendere in cantina o andare in cortile e riattivare tutto. Purtroppo però, questo può succedere mentre hai il locale pieno di gente, e in questo caso potrebbero girarti un po’… i contatori!

Ma questa è un’altra storia, continuiamo…

Forte di quanto accaduto durante il servizio della sera prima, ti convinci finalmente ad aumentare la potenza del tuo contatore e visto che ci sei, decidi anche di acquistare quel cuocipasta più capiente che puntavi da tempo, il quale potrebbe aiutarti a cuocere la pasta più velocemente (ben un minuto in meno!) e in maggior quantità.

Peccato che: macchina che cuoce più pasta = maggiori consumi.

Tu questo però non lo consideri e chiami il tuo rivenditore di fiducia che ti consiglia più modelli. Se ti va bene ti vengono fornite delle schede tecniche in cui sono riportati i consumi di ogni singola macchina, ma se ti va male, te li dicono a voce per poi scoprire che una volta acquistato quel cuocipasta, lo stesso non consuma 3kW ma magari 6kW o più.

Ora mi fermo un attimo e preciso, non ho nulla contro i cuocipasta, però con i loro venditori si…

Già, perché se tu compri un macchinario (per non dire sempre cuocipasta) che consuma 6kW in più e già prima eri al limite, il tuo elettricista ti dirà di aumentare almeno di 10kW la potenza del tuo contatore. E per il tuo rivenditore di macchinari per la cucina, non avrai alcun costo fuorchè l’acquisto del suo bel cuocipasta!

Sì ma, realmente aumentare di 10kW il tuo contatore, quanto costa?cuocipasta

Come detto, a parte il costo del macchinario che ipotizzo possa costare tra i 1000€ e i 1500€, devi considerare che non è finita lì. Seguimi e ti darò tutte le informazioni:

  • L’autorità per l’energia e il gas, prevede che, a prescindere dal fornitore che hai, e con il quale fai la richiesta di aumento potenza ci sia sempre un costo fisso per il distributore, cioè il proprietario del contatore, pari a 27,59€ di oneri amministrativi una tantum: diciamo gestione pratica. Sì, te lo confermo, se vai da Enel non costa di meno, costa sempre uguale per qualsiasi fornitore, poiché il costo va direttamente al distributore.
  • A questo prezzo dobbiamo aggiungere un “piccolo” costo di gestione pratica del fornitore, che può variare da 30€ fino a 100€ una tantum!!! Questo sì che va al fornitore, quindi stai attento a chi ti affidi…io ti ho avvisato!
  • Per finire (o forse no…) tieniti forte perché questa è la batosta più grande: poco meno di 70€ per ogni kW di aumento potenza, cioè se hai 10kW e vuoi passare a 20kW dovrai pagare:

20kW – 10kW = 10kW * 70€ = 700€ una tantum!!!

 

Quando arrivo a questo punto molti ristoratori come te fanno facce diverse, e molto dipende se hanno già acquistato o meno il nostro cuocipasta.

Tutti però dicono una cosa: “Eh ma questo non me lo aveva detto nessuno!” A questa affermazione mi verrebbe da dire qualcosa del tipo: “ Eh, ma che cosa vuoi che ne sappia uno che vende cuocipasta se non sa nemmeno quanti kW di consumo hanno i suoi prodotti???” Eppure, per professionalità, mi limito a fare spallucce e vado avanti.

Davvero, caro venditore di cuocipasta, non dico che tu debba essere un esperto in materia, ma se vendi questo prodotto, non puoi omettere questi costi aggiuntivi, bisogna che qualche informazione tu la dia. Ho scritto questa guida anche per te, utilizzala con la testa! 😉

Ah dimenticavo, vorrei aver finito con i costi, ma forse dovresti sapere qualcosa in più.

Non è detto che sia tu il caso specifico, ma superati un certo numero di kW del contatore, cioè i 30kW di potenza, potresti ricevere la visita di un tecnico della distribuzione per la sostituzione del dispositivo. Questa operazione non ha costi.

Considera però che ti potrebbero chiedere di intervenire sull’impianto (difficile) o, se il contatore è molto vecchio di riadattare la sua posizione, ad esempio ad un’altezza più consona alle nuove normative. Questo comporterà conseguenti costi da corrispondere al distributore, i quali saranno definiti dopo il sopralluogo del tecnico.

Questi sono tutti i costi, adesso conosci realmente cosa succede quando hai la necessità di aumentare la potenza del tuo contatore.

bolletteSi ma in bolletta che succede?

Se aumenti la potenza significa che hai bisogno di consumare di più e quindi ti troverai dei consumi maggiori rispetto a quelli precedenti.

Troverai inoltre, nella sezione “servizi di rete” (o “gestione e trasporto”), la voce “quota potenza”, la quale varia periodicamente.  Considerando il costo attuale (primavera 2016) parliamo di circa 2,70€ per ogni kW di potenza disponibile al mese.

Facciamo, dunque, un rapido calcolo basandoci sempre sui nostri 10kW in più rispetto alla potenza pre-cuocipasta…

10kW * 2,70€ = 27€ * 12 mesi = 324€ annui.

 

Adesso davvero sai proprio tutto. Devi solo aggiungere l’IVA al 22%. Già, perché questi “ovviamente” sono costi IVA esclusa.

Ora, parliamoci sinceramente, quando ho deciso di scrivere questo articolo non avevo intenzione di spaventare nessuno. Il mio obiettivo è quello di mettere a conoscenza te e i tuoi colleghi ristoratori su cosa comporti un aumento di potenza del contatore.

In questo modo potrai trarre le conclusioni da solo.

In alcuni casi, richiedere l’aumento di potenza è strettamente necessario. Ma ti posso assicurare che in molti altri, dopo un’attenta analisi, parecchia gente ha deciso di lasciar perdere, continuando a cucinare la pasta in un cuocipasta che ci mette un minuto in più e contiene una minor quantità, ma che consuma molto meno.

Ripeto alcune volte è una necessità, sto allertando chi lo vuole fare perché si è fatto convincere da qualcun altro!

Cuoco avvisato…

A presto

Francesco

P.S.

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