Se ci segui da un po’ o sei già nella Cerchia di Energia Ristorazione sai bene che per affidare la gestione delle utenze al nostro Sistema tutto parte dall’analisi delle fatture e da una simulazione calcolata al centesimo e garantita. Indispensabile per valutare il cambio di Fornitore di energia elettrica e/o gas.

Una volta presa la decisione di cambiare, quello che molto spesso succede è che, poco prima che avvenga il cambio, la società dalla quale stai andando via ti faccia contattare dal proprio call center.
Questo, ovviamente è per cercare di non farti scappare e far si che tu possa ripensarci.

La norma prevede che ti venga fatta una ”super offertona” solo per te, solo per quel momento.

Ora, se nelle parole pronunciate dall’operatrice ci fosse una procedura come quella di Energia Ristorazione lo potrei anche accettare, ma ciò che riescono ad inventarsi ha dell’incredibile.
Non parlo del fatto che ti facciano un’offerta basandosi solo sul prezzo e non valutando quindi tutte le variabili. Procedura attuata invece durante la realizzazione del report e della simulazione da parte di Energia RIstorazione.

Continua a leggere così che possa raccontarti la telefonata avuta giorni fa con un nostro nuovo cliente.

Mi chiama quindi questo cliente, appena entrato nella cerchia, il quale dopo analisi e simulazione aveva deciso poco tempo prima di affidarci la gestione delle proprie utenze, dicendomi:

Cliente: “Ivano ciao, senti mi hanno chiamato dal Fornitore xxx dicendomi che hanno visto che sto andando via e mi hanno detto delle cose che voglio capire con te.

Io: “ah bene dimmi pure!”

Cliente: “allora questi mi hanno proposto un prezzo di 6,5 centesimi a kwh 24ore su 24ore tu che prezzo mi hai fatto?

Io: “beh considerando che la tariffa monoraria e quindi sempre uguale, è sicuramente la più sbagliata per un ristorante come il tuo, ti ho applicato una bioraria, 6cent in F1 e 5cent in F2-3.”

Cliente: “ok, ma mi hanno offerto a 24 cent a prezzo fisso il gas…tu quanto me lo fai?”

Io: “abbiamo applicato un prezzo variabile, dato l’andamento del mercato del gas. Ciò implica che il prezzo varia ma considera che, adesso che è il momento dell’anno in cui il prezzo tende ad essere al suo massimo siamo a 23 cent al metro cubo. E ti ho anche applicato l’agevolazione statale sull’accisa a cui hai diritto e che non avevi”

Cliente: “ok, ma non è questo quello che mi preoccupa, mi hanno detto un’altra cosa…”

Io: “ok dimmi pure cosa ti hanno detto?”

Cliente: “mi hanno detto che loro sono la compagnia principale a Torino e che tutti gli altri fornitori comprano da loro e rivendono e quindi costano di più…e poi che il contaore è di loro proprietà e se mi affido ad un altro pagherò di più…”

Io: “uhmmm…”

Cliente: “…allora io gli ho detto che ho il mio consulente e ho preso tempo per chiamarti, cosa mi dici riguardo quest’ultima cosa?”

Ora mi fermo col racconto della telefonata e ti spiego ciò che ho detto a questo cliente dopo la sua domanda.

Per farlo è necessaria la seguente premessa.

Le figure a cui i soldi della bolletta vanno a finire sono fondamentalmente 3:

il Fornitore è colui che ti manda la fattura (bolletta) e al quale spetta la prima parte della bolletta, quella chiamata “spesa per la materia prima”;

il Distributore, è il proprietario fisico del contatore, dei cavi e del trasporto nonchè manutenzione dell’energia o del gas. A lui finiscono così come sono le parti della bolletta chiamate “spesa per oneri di sistema gestione e trasporto contatore”;

lo Stato, al quale finiscono le parti della bolletta chiamate “imposte ed iva”.

Questo vale sia in caso di energia elettrica che di gas.

Ed ora cerchiamo di chiarire:

  • il ruolo del Fornitore non può essere quello del Distributore
  • il ruolo del Fornitore non può essere quello dello Stato
  • il ruolo del Distributore non può essere quello del Fornitore
  • il ruolo del Distributore non può essere quello dello Stato
  • il ruolo dello Stato non può essere nè quello del Fornitore nè del Distributore.

Quindi la mia risposta al cliente alla domanda:

“mi hanno detto che loro sono la compagnia principale a Torino e che tutti gli altri fornitori comprano da loro e rivendono e quindi costano di più…e poi che il contaore è di loro proprietà e se mi affido ad un altro pagherò di più…”

è stata di non dare retta alla mole di cazzate che vengono dette sia per cercare di non farti andare via e sia nel caso ti stiano proponendo, attraverso un venditore porta a porta o un call center, di sottoscrivere un nuovo contratto.

Se ti è chiaro lo specchietto qui sopra ti renderai conto da solo che la cosa non può esistere.
Ognuna delle tre figure citate (Stato, Fornitore, Distributore) ha un ruolo ben specifico, non sostituibile o attribuibile ad uno degli altri.

Come è nata e su cosa “giocano” per attuare questa truffa?

E’ davvero molto semplice.
Questa divisione dei ruoli è nata con l’avvento della liberalizzazione del mercato energetico. Una volta chi distribuiva poteva anche vendere. E per questo motivo i contatori possono essere marchiati dalle compagnie come enel,iren e così via.

A seconda quindi della zona d’Italia si possono trovare vari brand impressi sui contatori e questo porta, nella realtà odierna, a sfruttare l’ignoranza in materia dei consumatori, giocando sul nome per dire che “il contatore è il loro”.

Ma non è così.

Perciò non farti abbindolare.

Questa tecnica di “appioppo” fa parte delle truffe più famose presenti ora nel mercato libero dell’energia. Impara a difenderti applicando le 10 Regole d’oro del mondo dell’energia che ogni ristoratore deve conoscere. Scarica la guida gratuita inserendo la tua mail andando qui —> http://energiaristorazione.com/risorse-gratuite/

Segui le 10 regole d’oro e non avrai MAI problemi sulle tue utenze.

Nel caso fosse troppo tardi e hai già problematiche da gestire non esitare a chiamarmi all’800.688.879

A presto,

Ivano.

P.S.
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Potrai testarla perfino su di me!