Investigatore privato indaga sul luogo del delitto: il colpevole è il tuo fornitore!

Molte volte, anzi, quasi sempre, quando si ha a che fare con un venditore di energia, si pensa ad una persona che ha in mano un prezzo e che deve paragonarlo con il tuo attuale, per capire se realmente fare un passaggio di fornitura è davvero conveniente o meno.

 

In realtà un venditore di energia e gas, soprattutto per un’attività come la tua, la Ristorazione, deve essere un po’ come un investigatore privato.

 

Senza entrare nei dovuti dettagli, lo faremo dopo, credo tu sia d’accordo con me, perchè ogni volta che si è presentato alla porta un venditore di energia, ti sei ritrovato a dover controllare le condizioni discusse con lui pochi mesi prima, solo dopo aver ricevuto poche fatture, perchè magari ti sei accorto, andando a decifrare i “codici” riportati in bolletta, che una data voce o un dato prezzo, non erano stati trattati in fase di passaggio di fornitura.

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Quando pensi di “essere a posto” ma ricevi un regalo da 10.000€

Con questo articolo ti voglio svelare una parte della procedura relativa ad uno degli appuntamenti che pianifichiamo per un nuovo Ristoratore che ha bisogno di noi.

Durante i vari appuntamenti per la consulenza ai Ristoratori, c’è un primo passaggio che comporta una serie di domande al cliente. Queste domande ci permettono di capire quali sono i problemi che hanno fatto generare un’insoddisfazione della situazione attuale delle utenze di energia elettrica e gas, ma non solo.

Questo primo colloquio è per noi fondamentale per capire le reali necessità del Ristoratore, che viene accompagnato da noi, negli angoli più bui delle sue fatture.

Una volta svolto questo passaggio fondamentale e sulla base anche delle risposte che riceviamo, il passo successivo è poi quello di prendere le bollette ed andare a fare un’analisi approfondita della situazione.

Una delle frasi più ripetute è: “si, va bene facciamo pure l’analisi e il report, ma tanto io sono a posto”.

Ecco, questa frase è proprio quella che mi fa sospettare più di altre.

Normalmente viene pronunciata in seguito ad un recente cambio di fornitura in cui si sta apparentemente pagando meno, in alcuni casi la metà.

Ma non solo, per il ristoratore è anche un modo per cercare sicurezza in noi, sperando che davvero tutto sia a posto. Il problema è che 9 volte su 10 dobbiamo dire che in realtà, così tutto a posto poi non è!

Questo, signori miei, è il primo campanello d’allarme. (altro…)

Come una calamita può creare danni irreparabili al tuo ristorante

Ciò che scriviamo sul blog di Energia Ristorazione prende sempre spunto dalla realtà da quello che vediamo tutti i giorni nei ristoranti, per prendere forma e metterli a disposizione con articoli come questo, in modo da capire cosa si deve e cosa NON si deve fare, ma soprattutto come evitare problemi più o meno seri quando si parla di gestire le utenze di luce e gas di un Ristorante come il tuo.

Purtroppo oggi ti devo parlare di un argomento che non si può evitare di conoscere, perché può davvero rovinare il tuo Ristorante, creando danni, chiusure temporanee del tuo locale e quindi perdita di fatturato.

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Utenze: ciò che ti separa dal non avere più problemi sono 48 ore

Nel caso tu non conosca questo film del 1982  in cui un pericoloso detenuto evade aiutato dal suo fedele scagnozzo indiano, e si reca a San Francisco per recuperare la refurtiva di un vecchio colpo.

Un poliziotto scontroso, Jack Cates(Nick Nolte), ed i suoi colleghi incappano nel criminale evaso e nel suo complice, provocando una sparatoria durante la quale il poliziotto perde la sua arma e restano uccisi i due poliziotti.

Desideroso di riacciufare l’evaso, si reca in visita all’unico membro della banda ancora vivo, ed in prigione, Reggie Hammond(Eddie Murphy), ottenendone il rilascio per 48 ore durante le quali cercheranno di ritrovare ed arrestare i fuggitivi.

Per quanto sia un genere commedia/poliziesco il film trasmette una cosa fondamentale:

con il massimo impegno si possono ottenere dei risultati anche in sole 48 ore.

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Come aumentare lo stipendio ai tuoi dipendenti senza mettere mano al portafoglio

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Quante volte ti sei ritrovato a rispondere “adesso non è il momento” all’ennesima richiesta di aumento di stipendio da parte di uno dei tuoi collaboratori?

Parliamoci chiaro, se il tuo locale va avanti sai bene che buona parte è merito loro. E molte volte sai che meriterebbero un piccolo aumento, ma purtroppo, ti trovi costretto a dover temporeggiare, perchè tra scadenze, la crisi e tutti i vari imprevisti, proprio non puoi permettertelo.

Ovviamente il collaboratore fa finta di capire, ma sai bene la sensazione di dispiacere mista ad “impotenza” che ti pervade.
Che sia esso/a un ragazzo/a giovane, o un padre/madre di famiglia, è sempre stato responsabile, puntuale, disponibile e sai che dovresti fare qualcosa per lui/lei. Ma dove li prendi i soldi?

Probabilmente riderai non appena te lo dirò, ma ci siamo, stai leggendo questo articolo e devo mantenere la promessa data nel titolo. Perciò ecco qui: i soldi per l’aumento ai tuoi dipendenti  te li darà il tuo fornitore di energia elettrica e gas.

Anche se fin qui ti sembra una cazzata, per favore continua a leggere.

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