Oggi ti voglio parlare di una cosa che può davvero salvarti da tantissimi guai e lasciarti sereno nella gestione del tuo ristorante.

Mi capita sempre più spesso di ricevere telefonate di clienti, ma anche di non clienti, che ormai, con l’acqua alla gola, chiedono aiuto su una o più fatture di energia e gas non pagate.

 

Premetto che capisco perfettamente i mille impegni, tutte le spese da dover onorare, i dipendenti, lo Stato, ecc ecc… ma penso che tutto passi da un’attenta pianificazione delle attività per riuscire, se non ad onorare tutte le spese, quantomeno a giocare d’anticipo e organizzarsi nel caso in cui si presenti un problema di pagamenti.

 

Soprattutto in casi dove i pagamenti delle fatture incidono drasticamente sul mantenere un locale aperto o chiuderlo perchè il fornitore non consegna più la merce, o ad esempio, non fornisce più energia e gas per cucinare.

Devo dirti la verità, tutto questo, cioè il fatto di non pagare le utenze del proprio Ristorante passa poi da tanti, forse troppi disservizi, giustamente applicati dal fornitore di energia elettrica e gas.

Giustamente perchè, sia nel caso in cui tu non sia riuscito a pagare, oppure tu non abbia voluto pagare per problemi sulla fatturazione stessa, in un modo o nell’altro devi prendere coscienza che LA PRIMA COSA DA FARE è metterti in contatto con il fornitore e risolvere la questione.

 

Oggi mi sento buono e dopo aver buttato tutto quello che c’era da buttare contro i fornitori, devo spezzare una lancia a favor loro.

Uno dei più grandi problemi di chi ti eroga il servizio di energia e gas è proprio il recupero del credito.

Infatti da una parte devono cercare di recuperare il più possibile i loro soldi che ogni mese fatturano ai propri clienti.

Dall’altra parte devono pagare e onorare come degli orologi svizzeri i loro fornitori, cioè il Distributore Locale, piuttosto che Terna, pagando quelli che sono gli oneri passanti della fattura (i costi fissi per intenderci, dove il fornitore non margina neanche un euro in bolletta).

 

Ecco dunque nascere come funghi le società di recupero credito a cui vengono affidati centinaia di migliaia di euro ogni mese per fare in modo di recuperare il più possibile dai clienti.

Ancor peggio, per le fatture non pagate “più giovani”, vengono fatte delle azioni di comunicazioni dove si minaccia la chiusura o abbassamento di potenza dei contatori.

 

Molti su questo ci mangiano, alcuni fornitori spendono decine di migliaia di euro l’anno in raccomandate, poichè sistematicamente ci sono clienti che pagano solo quando ricevono un preavviso di distacco.

Tu però, che sei un Ristoratore, devi fare molta attenzione.

Questo perchè, siccome io e te sappiamo che tu non sei poi così libero durante il giorno, so per certo che non puoi dedicare molto tempo a queste questioni. Ecco dunque che se rimandi, non considerando le comunicazioni del fornitore o non rispondendo alle chiamate del recupero crediti, il rischio è arrivare una bella mattina al locale e trovarsi senza corrente o senza gas.

NON CREDO SIA PIACEVOLE! Non trovi?

 

Come detto prima, bisogna dunque pianificare queste azioni, partendo dal presupposto che tutte le fatture si pagano per tempo e questa guida è utile nel momento in cui, una volta ogni tanto (quindi non sistematicamente), non si riesca a pagare qualche fattura per tempo.

 

Ecco dunque come comportarsi di fronte ad un eventuale ritardo di pagamento!

 

REGOLA N.1: Non aspettare che la fattura scada per chiamare il tuo fornitore e accordarti per un piano di recupero. Fai tutto ciò che leggerai sotto il giorno prima della scadenza al massimo, se possibile anche qualche giorno prima.

 

Il fornitore ha tutto l’interesse a recuperare il credito, per prima cosa entro i tempi stabiliti nella bolletta, e se non riesce, comunque il più velocemente e nella maniera più sicura possibile.

Quindi ecco a te alcuni casi e i modi in cui è meglio comportarsi in caso di difficoltà.

 

Caso 1: ritardo il pagamento di qualche giorno

Nel caso in cui tu sappia di dover ritardare di qualche giorno il pagamento, massimo 1 settimana, il mio consiglio è quello di chiamare il fornitore ed avvisare, possibilmente in forma scritta, l’eventuale ritardo.

In questo caso va benissimo anche contattare e prendere accordi con il fornitore telefonicamente, l’importante è che se ci siano delle procedure da seguire, che le stesse vengano rispettate. Quindi informati bene con l’operatore su cosa è necessario fare per evitare costi di messa in mora o altri tipi di problemi.

 

Caso2: Riesco a pagare solo una parte della fattura

Anche in questo caso, così come ti ho suggerito nella REGOLA N.1, chiama prima della scadenza il fornitore e avvisalo su ciò che puoi fare.

Informalo che potrai fare solo un primo pagamento entro la scadenza e che il resto potrà essere pagato subito dopo la scadenza o con un piano di rientro pattuito con il fornitore stesso.

Una volta trovato l’accordo, dovrai effettuare il pagamento di anticipo nella data stabilita. Dopo il pagamento è buona cosa avere traccia di quanto pattuito eventualmente telefonicamente.

Se il fornitore non ti invia nessuna lettera di conferma circa quanto pattuito, il mio consiglio è quello di inviare un fax o una mail al fornitore stesso con la conferma del pagamento di anticipo e il piano discusso con l’operatore al telefono citando il fatto che in “data x” si è parlato con un operatore e ci si è accordati per un piano dove dovrai inserire cifre e date (dovrai essere molto preciso e fornire più dettagli possibili).

In questo caso si è stabilito un accordo in forma scritta che può essere utilizzato nel caso in cui l’operatore si rimangi ciò che è stato discusso al telefono il giorno in cui avete accordato quel piano.

 

Caso 3: Non riesco a pagare tutta la fattura

Se ti trovi in questo caso, dovrai avere molta pazienza e chiedere al fornitore una rateizzazione completa della fattura.

Moltissimi fornitori ormai non accettano piani di rientro richiesti dopo la scadenza della fattura. In realtà alcuni non li accettano a prescindere, a meno che non si tratti di una fattura di conguaglio.

Dovrai dunque insistere e spiegare il motivo del mancato pagamento (mancanza di liquidità, calo di lavoro, ecc).

Ad ogni modo, nella maggior parte dei casi, e se fatto per tempo, dovresti riuscire a pattuire un piano di pagamenti con il fornitore.

Attenzione però… in questo caso è obbligatorio ricevere dal fornitore stesso una conferma scritta, via raccomandata o in qualsiasi altra forma scritta (anche sms va bene).

 

Caso 4: Non ho pagato una fattura perchè è arrivata tardi

Nel caso in cui tu ti sia accertato, che per problemi di posta o altro, la fattura arrivi qualche giorno di ritardo, fino ad una settimana, io non mi preoccuperei se fossi in te.

L’unica cosa da fare è seguire la stessa procedura del Caso 1, informando però il fornitore che la fattura non è arrivata per tempo, quindi dopo la scadenza di pagamento.

Il tuo fornitore capirà e riuscirai a sbrigartela in maniera veloce e indolore

 

Caso 5: Richiesta di pagamento di una fattura che che non arriva da parecchio tempo

Qui solitamente vengono fuori i casini più neri. Premesso che se il tuo fornitore fattura sempre in ritardo, valuta attentamente il cambio con un fornitore un po’ più serio.

Non sto parlando di una fattura di ritardo ogni tanto , magari di qualche giorno (in questo caso guarda il caso 4), ma di fatture che non arrivano da 6 mesi o da un anno (noi che ne abbiamo viste tante, abbiamo visto situazioni in cui le fatture non arrivavano da 3 anni!!!).

spendo due parole su questa cosa. Facendo un esame di coscienza, in cuor tuo, sei d’accordo con me che se non ti arriva una fattura un mese è anche tuo dovere provare a chiamare il fornitore e cercare di capire il perchè?

Se invece pensi che non è un problema tuo, ma del fornitore, allora ti stai sbagliando di grosso.

Stai sicuro che se ti arriva una fattura dopo 6 mesi e tu non ti fai vivo, loro comunque ti chiederanno di pagarla, tutta e subito.

Sono d’accordo con te che sono loro i brutti e cattivi, ma intanto qui si sta parlando delle tue utenze e del tuo locale, quidni del tuo lavoro!

Detto questo, e lo dico per certo, non sei tenuto, di fronte ad una fattura che comprende 6 o più mesi di fornitura, a pagare tutto e subito.

Ciò che dovrai fare è accordarti con il fornitore e dilazionare la fattura almeno per i mesi di fatturazione. Cioè, se una fattura arriva dopo 6 mesi e comprende 6 mesi di fornitura, allora chiedi dilazione di 6 mesi.

Ovviamente devi essere anche in grado di onorare le nuove fatture, mi raccomando (approfondiremo questo argomento immediatamente!

 

ATTENZIONE PERO’ AI PIANI DI RIENTRO!!!

Riguardo ai piani di rientro, sono 3 le cose che devi sapere per evitare problemi:

1) Il fornitore guarda molto la puntualità e considererà il tuo comportamento per i prossimi piani di rientro richiesti. Precedenti piani di rientri non rispettati o dilungati nel tempo, potrebbero portare a delle risposte negative per le successive future richieste.

2) Non fare piani di rientro difficilmente rispettabili, considera sempre che oltre a onorare il debito, devi continuare a pagare le bollette che arriveranno nei mesi successivi (evita di salire nella ruota del criceto).

3) Come detto al punto 1, dovrai essere un orologio svizzero e rispettare gli accordi, non solo per l’accettazione delle possibili richieste future, ma anche per evitare la decadenza del piano di rientro stesso ed entrare nel tunnel dell’inizio dei problemi impossibili da risolvere.

 

…e per concludere!

Per finire, anche se in realtà avrei dovuto dirlo all’inizio, questi casi si presentano nel momento in cui decidi di pagare le tue fatture con bonifico bancario o bollettino postale.

Ovviamente io ti suggerisco di stare attento alle tue fatture e alle tue scadenze e prediligere un pagamento RID.

So però che nel caso in cui decidiate di fare un pagamento automatico, prima o poi un problema di questo tipo può sorgere, ad esempio per mancanza di liquidità sul conto o altro.

Prendi in mano la situazione, so che non hai molto tempo, ma questo non vuol dire che devi per forza gestire tu queste cose antipatiche.

Ecco perché Energia Ristorazione, per i clienti della cerchia, riserva un trattamento speciale e gestisce anche questo tipo di problemi, per evitare di entrare nella ruota del criceto o ancor peggio, dover chiudere il locale perchè il tuo fornitore ha tagliato la fornitura elettrica o quella del gas.

Se anche tu hai bisogno di qualcuno che ti faccia evitare tutto questo, esiste un numero verde 800.688.879, ti risponderà un professionista che risolverà il tuo problema nel tuo Ristorante.

 

A presto,

Francesco

 

P.S.: non aspettare che il fornitore o tizi del recupero crediti ti rincorrano al telefono per il pagamento delle tue fatture, esistono modi più semplici e meno stressanti… chiama adesso 800.688.879